Treno in ritardo? Breve guida utile per chiedere il rimborso del biglietto

Vedremo in quali occasioni è possibile ottenere il rimborso totale o parziale del biglietto e quali sono le procedure corrette da seguire per poterlo ottenere e, soprattutto, a chi occorre rivolgersi affinchè possa essere riconosciuto questo diritto. La casistica prevista da Trenitalia è abbastanza articolata tuttavia, per fissare le idee, vedremo un esempio concreto di un viaggio. Anche i pendolari, in caso di ritardo, hanno diritto ad un rimborso parziale del loro abbonamento.

Oggi chi deve viaggiare ha l'imbarazzo della scelta sul mezzo di trasporto da usare, giacchè ogni vettore ha i suoi pro ed i suoi contro. Il viaggio in aereo è sicuramente molto veloce e, negli ultimi anni, è diventato anche economicamente accessibile, però impone di doversi recare in aeroporto, impone tempi d'attesa non indifferenti (check-in, controllo e ritiro bagagli, ecc.) che in parte vanificano la grande velocità di questo mezzo. Nelle tratte non troppo lunghe l'alternativa all'aereo può essere l'auto che non richiede nessuna formalità visto che non ci sono nè i biglietti nè i bagagli da far controllare, è comoda (si parte da casa propria e si scende solo a destinazione) però anche il viaggio in auto ha delle controindicazioni. Il costo crescente dei carburanti e dei pedaggi autostradali rende spesso l'auto poco conveniente specie se si viaggia da soli, aggiungete anche il traffico, il rischio d'incidenti e gli stringenti limiti di velocità. Il treno può essere una valida alternativa fra questi 2 mezzi perchè: da un lato è vero che impone di recarsi in stazione ma le stazioni ferroviarie sono in città a differenza degli aeroporti. E' vero che col treno bisogna fare i biglietti ma non c'è un controllo dei bagagli inoltre, arrivati a destinazione, il treno vi lascia spesso in prossimità del centro città. Di contro i treni a lunga percorrenza hanno dei costi talvolta simili o anche superiori a certe offerte delle compagnie aeree low-cost e poi il treno è spesso soggetto a ritardi dovuti alle cause più disparate. Secondo le statistiche, in Italia i treni veloci a lunga percorrenza sono spesso in ritardo: il 64% dei convogli arriva a destinazione oltre l'orario previsto anche se il ritardo medio è di 11 minuti, quindi non è poi così elevato. Una piccola curiosità: secondo le statistiche è il sabato il giorno migliore per partire in treno, perchè è il giorno dove si registrano meno ritardi.

Il ritardo in partenza, rimborsi per i treni nazionali e regionali Se si decide d'intraprendere un viaggio in treno e dovessero esserci dei ritardi significativi è utile sapere che Trenitalia concede il rimborso totale o parziale del biglietto ed anche, in taluni casi, delle indennità. Occorre però conoscere i termini e le condizioni che il vettore pone. Trenitalia distingue 2 categorie di ritardo: 1) treni che ritardano alla partenza o durante il viaggio (che tratteremo in questo paragrafo); 2) treni che ritardano all'arrivo, cioè che arrivano alla stazione di destinazione oltre l'orario. Non solo, il rimborso dipende della tipologia di treno giacchè Trenitalia riserva trattamenti un pò diversi ai treni "nazionali" (Frecce, IC) rispetto a quelli regionali. Ad esempio: consideriamo di voler partire da Roma Termini alla volta di Milano Centrale sul Frecciarossa 1000 (costo del biglietto: 122€). Se il treno dovesse partire da Roma con più di 60 minuti di ritardo è possibile chiedere il rimborso totale del biglietto. Non solo: ipotizziamo che a metà strada, es. a Firenze, il nostro Frecciarossa accumuli un ritardo di oltre 60 minuti e che questo ritardo renda inutile il viaggio fino a Milano, in questo caso è possibile ottenere: a) il rimborso del biglietto per la parte di viaggio non ancora effettuata, nel nostro caso da Firenze a Milano (scendendo però a Firenze); b) il rimborso dell'intero biglietto comprensivo della possibilità di tornare indietro a Roma; c) il proseguimento del viaggio (Firenze - Milano) a bordo di un autobus sostitutivo o di un treno di categoria pari od inferiore; d) il proseguimento del viaggio fino a 48 ore dopo la data di partenza (con lo stesso biglietto) ma, se il treno successivo dovesse partire oltre 48 h dopo scatta il rimborso totale del biglietto. Inoltre, se il ritardo del treno costringe ad un pernottamento in una città situata lungo il tragitto (Firenze nell'esempio di prima) Trenitalia riconosce un'indennità per questa spesa extra. Inoltre si ha diritto al rimborso del biglietto del treno se il ritardo del treno antecedente fa perdere una coincidenza.

Ritardo all'arrivo, rimborsi per i treni nazionali e regionali Questo caso riguarda quei treni che raggiungono la stazione di destinazione oltre l'orario previsto. Se il treno in ritardo è una Freccia ed il ritardo è compreso tra 30 e 59 minuti si ha unicamente diritto ad un bonus pari al 25% del prezzo del biglietto. Questo bonus potrà essere usato per dei viaggi successivi e va richiesto dopo almeno 24 ore e fino a 1 anno dopo la data del viaggio. Ma se il treno tarda più di 59 minuti, indipendentemente dalla tipologia, si ha diritto ad avere, a propria scelta: a) un bonus o una somma in denaro pari al 25% del prezzo del biglietto se il ritardo varia tra i 60 ed i 119 minuti; b) un bonus o una somma in denaro pari al 50% del prezzo del biglietto se il ritardo è di almeno 120 minuti.

Come fare per ottenere il rimborso Per i treni nazionali il rimborso può essere richiesto dopo 24 ore e fino a 12 mesi dopo la data del viaggio, tale istanza deve essere inoltrata con una delle seguenti modalità: 1) compilando un modulo on line (web-form) dal sito www.trenitalia.com; 2) recandosi in una qualsiasi biglietteria o nell'agenzia di viaggio dove si è acquistato il biglietto; 3) sul sito o sulla app alla voce "Richiedi indennizzo" se il biglietto è stato acquistato on line (o via app). 4) chimando il call center se si è comprato il biglietto via call center. Il rimborso dei biglietti dei treni regionali può essere ottenuto recandosi presso una qualsiasi biglietteria (anche se il biglietto è già stato obliterato) che dopo aver verificato la fondatezza della richiesta erogherà il denaro. Se la biglietteria dovesse essere chiusa (o mancare del tutto) si potrà inoltrare una richiesta alla Direzione Regionale competente. La domanda scritta va fatta scaricando e compilando l'apposito modulo dal sito Trenitalia corredandola del biglietto originale già obliterato (no fotocopie!). Se si dispone invece di un biglietto regionale in formato elettronico bisognerà stamparlo ed allegarlo al modulo scaricato on line.

Eccezioni e casi particolari In alcuni casi, anche se il ritardo giustificherebbe il rimborso, potrebbe essere rifiutata la nostra richiesta, ciò è possibile quando si verificano determinate circostanze: 1) il ritardo è causato da scioperi o lavori in corso lungo la tratta; 2) il ritardo è causato da eventi imprevisti come: inondazioni, frane, smottamenti o investimenti di pedoni. Il rimborso/bonus è invece dovuto se il ritardo è causato dalla neve e se il treno è cancellato (cioè se non parte affatto) a causa di uno sciopero. Sulle Frecce è corrisposto un bonus del 25% sul prezzo del biglietto anche se manca l'aria condizionata. Anche gli abbonati dei treni a media/lunga percorrenza hanno diritto al rimborso, questo si calcola sul numero di ritardi al mese e sulla durata del ritado.